LO SPREAD BTP–BUND
Quante volte abbiamo sentiamo il termine:”Spread”? Spesso probabilmente e magari altrettanto spesso ci siamo accontentati di una comprensione generica del termine e delle sue implicazioni. Ecco quindi, queste poche note, giungere in soccorso del lettore più attento per dissipare ogni dubbio (almeno io lo spero …) sul fantomatico quesito.
Con questo termine si fa riferimento alla differenza di rendimento fra il titolo di stato decennale tedesco (il più solido in Europa) e quello italiano. Tutto chiaro? Forse ancora no, faccio un esempio: Se il titolo italiano rende il 2,35% ed il titolo tedesco il -0,25% lo Spread BTP-Bund sarà 260 bp (-0,25 – 2,35 = -2,60).
QUANDO SALE LO SPREAD, COSA SUCCEDE ALL’ ECONOMIA ITALIANA ?
Quando lo spread Btp-Bund sale, vuol dire diverse cose: Innanzitutto che, diventando meno affidabili, ci indebitiamo a tassi ancora più alti; poi come conseguenza, vorrà anche dire, l’avvio di politiche restrittive; tutto questo al fine di contenere le spese e l’aumento della tassazione per evitare il fallimento del paese. Sostanzialmente, ciò che accadde in Italia nel drammatico dicembre 2011, quando lo spread arrivò oltre 500 bp (basis point) e determinò l’inizio del governo Monti; il Primo ministro lasciò poi il governo, nell’aprile del 2013, con il differenziale BTP-Bund riportato su soglie più tollerabili (266 bp).
E COSA SUCCEDE A CHI HA COMPRATO TITOLI DI STATO ITALIANI ?
Quando lo spread Btp-Bund sale vuol dire che scende il valore dei titoli già comprati e messi dentro i portafogli. Ciò per ragioni meramente matematiche, di allineamento del rendimento a quello corrente e per lo stimato abbassamento del rating (merito creditizio dell’emittente).
Faccio un esempio: Ho acquistato a 100 un titolo a 10 anni con un rendimento (cedole) del 2% annuo; se sale lo spread di 1% (100 bp), vuol dire che il titolo che ho acquistato a 100, ancora quotato ed acquistabile da altri; vedrà scendere il suo valore fino a 90. Quindi, vendendolo andrei incontro ad una perdita secca del 10%.
Perché tutto ciò? Per il semplice fatto che, chi comprerà un nuovo titolo sul mercato, lo comprerà a 100 e riceverà un rendimento annuo del 3% per 10 anni; conseguentemente perché mai dovrebbe comprare il mio titolo a 100 che dà un rendimento del 2%? Il prezzo del mio titolo scenderà, di conseguenza, fino a 90, dove troverà nuovi compratori. Tutto ciò perché il titolo acquistato a 90 rimborserà alla scadenza a 100 e quindi darà il 10% di rendimento, che si sommerà al 20% delle cedole (2% x 10 anni); arrivando così allo stesso rendimento del titolo appena emesso dallo stato a 100 col 3% di rendimento annuo.
Magari tutto ciò risulterà ancora poco chiaro; se è così, questo è un ottimo motivo per non avventurarsi su strade non perfettamente conosciute (cosa che molti impavidi fanno nonostante tutto) e per contattare un professionista con cui pianificare adeguatamente la gestione delle proprie finanze. Resto chiaramente a disposizione di chi cerca un consulente finanziario a Catania, sono anche disponibile a spostamenti fuori sede e ad un primo contatto on-line.