In questo nuovo articolo, dato anche il contesto di mercato attuale (siamo sui massimi storici per i principali indici azionari), desidero approfondire il tema della finanza comportamentale. Perché così come è facile seguire il gregge e diventare straordinariamente prudenti durante le crisi finanziarie, è altrettanto facile abbandonare gli amati lidi delle prudenza, proprio in fasi come queste, le più pericolose, quelle dell’entusiasmo collettivo miste ad avidità (Greed in inglese). Capire alcune logiche del nostro cervello, certamente può aiutarci molto a gestire con più oculatezza il nostro patrimonio. Faremo tutto ciò tramite questa preziosa branca degli studi economici, la finanza comportamentale.
Questo è un campo quantomai affascinante che esplora come le persone prendono le decisioni finanziarie ed il suo ruolo nell’economia è sempre più riconosciuto. Essa si concentra sull’analisi del comportamento umano e delle emozioni in relazione alle scelte finanziarie. Esamineremo quindi il profondo legame fra l’emotività e la finanza comportamentale, spiegando come le emozioni influenzano le decisioni finanziarie e i modi in cui possiamo gestire questi impulsi emotivi per prendere decisioni più informate. Conoscere aiuta a pensare e farlo in maniera differente aiuta a prendere le migliori decisioni nella gestione del proprio patrimonio.
Per capire come le emozioni influenzano la finanza, dobbiamo esaminare il cervello umano. Il nostro cervello è composto da due parti principali: il cervello emotivo e il cervello razionale. Il cervello emotivo è responsabile delle nostre emozioni, come la paura, la gioia e la rabbia, mentre il cervello razionale è coinvolto nella logica, nell’analisi e nel pensiero critico.
Nelle decisioni finanziarie, entrambe queste parti del cervello giocano un ruolo significativo. Ad esempio, quando vediamo una forte diminuzione del valore delle nostre azioni in borsa, il nostro cervello emotivo potrebbe scatenare paura e ansia. Queste emozioni possono portarci a prendere decisioni impulsive, come vendere tutte le azioni per evitare ulteriori perdite. Questo è un esempio di come le emozioni possono influenzare negativamente le decisioni finanziarie. Delegare a un ottimo professionista la scelta di come investire le nostre sostanze in base al nostro profilo di rischio, aiuta a vivere più serenamente proprio queste fasi delicate che spesso creano danni profondi agli amanti del fai-da-te.
Nella finanza comportamentale, i ricercatori hanno identificato numerosi bias emotivi che influenzano le decisioni finanziarie delle persone. Alcuni dei più comuni sono:
L’avversione alla perdita, molto diffusa dalle nostre parti, implica un maggior peso emotivo che le persone danno alla sofferenza derivante dalle perdite, rispetto al benessere ottenuto con i guadagni generati dai propri investimenti (Effetto Framing). Ciò significa che siamo più propensi a fare scelte conservative per evitare perdite; anche se queste scelte limiteranno il potenziale guadagno e di conseguenza il nostro futuro tenore di vita. In un contesto sociale, come quello italiano, con la costante riduzione delle garanzie offerte dal welfare state, sarebbe essenziale scegliere un corretto profilo di rischio.
Molte persone tendono a essere eccessivamente sicure (overconfidence) riguardo alla propria capacità di gestire gli investimenti finanziari e le proprie emozioni, proprio come molti guidatori. Questo può portare a sottovalutare dei rischi e quasi sempre alla mancanza di una pianificazione finanziaria adeguata. Questo è un problema che si riscontra soprattutto in fasi di mercato come quella attuale, fasi che spesso si concludono, per queste persone, con danni permanenti al proprio patrimonio.
L’effetto gregge si verifica quando le persone seguono le decisioni finanziarie della maggioranza (mode del momento), anziché fare ricerche indipendenti o ascoltare il loro consulente finanziario di fiducia, meglio se indipendente. Questo comportamento può portare a bolle speculative ed a decisioni irrazionali.
Molte persone tendono a dare maggiore peso alle conferme dei propri punti di vista, tralasciando quelli che li contraddicono.
Questo errore porta a ragionare sul fatto che un evento fosse prevedibile nel momento in cui è stata presa la decisione, mentre lo si poteva capire solo dopo. Anche questo è un errore tipico di questa fase di forte rialzo dei mercati. A Titolo di esempio il titolo Nvidia ed il settore della Intelligenza Artificiale, a posteriori molti penseranno che fosse facile prevederne il boom.
Uno degli errori più comuni che porta a preferire gli investimenti in zone o settori più vicini al nostro paese o al lavoro che si svolge. Comprare Tiscali piuttosto che Apple, ad esempio.
Un esempio classico di come le emozioni possano influenzare i mercati finanziari è rappresentato dalle bolle speculative. Durante una bolla, il prezzo di un asset, come le azioni, le criptovalute o l’immobiliare, aumenta rapidamente a causa di un crescente interesse da parte degli investitori. Questo interesse spesso è alimentato dall’ottimismo e dall’entusiasmo euforico.
Tuttavia, alla base di una bolla c’è spesso una mancanza di fondamenta solide. Quando gli investitori iniziano a percepire che il prezzo è troppo alto o che la crescita non è sostenibile, scatta la paura e l’avidità (greed) si trasforma in panico (fear). Questo può portare a crolli di mercato drammatici (Vedi la bolla Internet del 2000-2003).
Sebbene le emozioni possano influenzare negativamente le decisioni finanziarie, esistono modi per gestire queste influenze:
L’educazione finanziaria è fondamentale. Maggiore è la conoscenza finanziaria, meno si è suscettibili ai bias emotivi. Imparare come funzionano i mercati, i rischi degli investimenti e le strategie di gestione del denaro può aiutare a prendere decisioni più informate.
Avere un piano finanziario solido può aiutare a mitigare l’effetto delle emozioni nelle decisioni finanziarie. Un piano stabilisce obiettivi chiari e una strategia per raggiungerli, il che può aiutare a resistere all’impulso di prendere decisioni irrazionali in momenti di stress. Farsi assistere da un consulente finanziario indipendente esperto in pianificazione finanziaria è il primo passo verso la salute del proprio patrimonio ed il raggiungimento dei propri obiettivi di vita.
La diversificazione degli investimenti è una strategia che aiuta a ridurre il rischio emotivo. Investire in una varietà di asset può limitare l’impatto delle fluttuazioni del mercato su un singolo investimento.
Consultare un consulente finanziario esperto può essere prezioso. Un consulente può fornire una prospettiva obiettiva, basata su dati e analisi, aiutando gli investitori ad evitare decisioni emotive e dannose.
La finanza comportamentale ci insegna che le emozioni giocano un ruolo cruciale nelle decisioni finanziarie. Riconoscere l’effetto delle emozioni e imparare a gestirle è fondamentale per prendere decisioni finanziarie sagge e informate. Con l’educazione finanziaria, una pianificazione oculata e l’assistenza di consulenti esperti, è possibile navigare con successo nel mondo complesso delle finanze personali e degli investimenti. Ricordate sempre che il controllo delle emozioni è la chiave per un futuro finanziario stabile.
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