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In questo interessante articolo apparso qualche tempo addietro sul settimanale Plus curato dal sole 24 ore, volendo essere precisi pubblicato in data 5-10-2019; vengono evidenziati alcuni dei più comuni errori di finanza comportamentale. Problemi decisamente sempre molto attuali e verificatisi puntualmente anche nella crisi di febbraio-marzo 2020. Approfondiamoli insieme.

1° errore di finanza comportamentale: Investimento che perde non si vende…

Investimento che perde, non si vende“. Questo è un classico errore di finanza comportamentale; da me riscontrato varie volte in questi anni di attività da consulente finanziario nella mia città, Catania. Sottolinea il prof. di Economia Motterlini, se in portafoglio abbiamo titoli in perdita, liquidarli per noi è ammettere una sconfitta; quindi meglio attendere. Se invece guadagniamo vogliamo realizzare il guadagno (anche piccolo) e poi reinvestirlo su altro; senza avere un progetto ben chiaro ed una precisa idea delle prospettive concrete dell’investimento scelto. Ecco quindi perfezionarsi il primo errore di finanza comportamentale, l’avversione alle perdite.

2° errore: Effetto gregge

Nell’articolo si evidenzia poi un altro limite dell’assenza di un progetto di investimento e della scelta di una valida guida con cui condividere il percorso, l’effetto gregge. La caratteristica principale di questo errore, è quella di seguire gli altri ed arrivare quando restano le briciole; cosa che purtroppo capita molto spesso. Una conseguenza dell’effetto gregge è farsi trascinare dagli altri anche nelle fasi di panico; l’assenza di una valida guida porta quindi molto spesso a salire su treni affollati ed a fine corsa, per poi scendere quando il treno è al capolinea, ormai vuoto e pronto a ripartire.

3° errore: Overconfidence

Altro errore di finanza comportamentale, evidenziato nell’articolo, è l’overconfidence; cioè l’eccessiva fiducia nelle nostre capacità di “conoscere” i mercati ed interpretarli meglio dei professionisti del settore. Spesso questo errore banale, porta conseguenze devastanti nei propri portafogli; questo avviene perché questa eccessiva fiducia, si lega alla ignoranza di elementi imprescindibili in finanza, quali: decorrelazione, volatilità e profilo di rischio e produce come effetto diretto delle perdite difficilmente recuperabili.

Riassumendo:

  • Overconfidence: Errore dovuto all’eccessiva fiducia in sé stessi.
  • Effetto gregge: Entrare sempre tardi sui mercati, accodandosi agli altri.
  • Avversione alle perdite: Mantenere asset improduttivi e vendere quelli produttivi.

A quale gruppo appartieni? Spero per te a nessuno dei tre, se invece non fosse così, contattarmi sarà per te molto utile. Sono un consulente finanziario che vive e lavora a Catania ma sempre disponibile anche per un incontro con persone fuori sede.